giovedì 6 febbraio 2025

Il ritorno di Bridget Jones

 Il 14 febbraio 2025, in occasione di San Valentino, arriva nelle sale italiane "Bridget Jones: Un amore di ragazzo", il quarto capitolo della celebre saga che vede protagonista Renée Zellweger nei panni dell'iconica Bridget. La data di San Valentino rappresenta però un'anteprima, l'uscita ufficiale del film è il 27 febbraio Ieri a Roma si sono tenute la conferenza stampa e la prima ad inviti. 


All'uscita la prima cosa che mi hanno chiesto è stata se il film mi fosse piaciuto, la risposta non poteva essere che un sì, anche se non mi ha convinto del tutto il finale, ma su questo non vi dico altro, lo dovete scoprire da soli al cinema, anche perché ognuno può avere un'opinione diversa. Quello che vi posso dire è solo andata a vederlo che non ve ne pentirete.

Quella che troviamo è una Bridget apparentemente diversa, la storia prende il via a 4 anni dalla tragica scomparsa del marito, Mark Darcy (Colin Firth), morto durante una missione umanitaria in Sudan. Ora, Bridget è una madre single di due figli: Billy, di dieci anni, e Mabel, di sei. Si trova a bilanciare le responsabilità familiari e professionali, affrontando il giudizio delle "mamme perfette" a scuola e le preoccupazioni per Billy, che soffre per l'assenza del padre. 

Bridget presto si rivela in tutta la sua essenza, quella Bridget che noi amiamo da due decenni. Spronata dai suoi amici fidati, tra cui l'ex fiamma Daniel Cleaver (Hugh Grant), Bridget decide di rimettersi in gioco, sia nel lavoro che nell’amore. Si avventura nel mondo delle app di incontri, dove conosce il giovane e affascinante Roxster (Leo Woodall), che porta una ventata di freschezza nella sua vita,


Alla Bridet del 2025 Renée Zellweger restituisce intatta la goffaggine e il fascino che hanno reso l'hanno resta unica. La sua capacità di bilanciare momenti comici e toccanti è evidente, rendendo il personaggio ancora più tridimensionale. Hugh Grant, nel ruolo dell'eterno don Giovanni Daniel Cleaver, aggiunge una nota di ironia e fascino al film, mostrando una chimica innegabile con Zellweger. Leo Woodall, nei panni di Roxster, porta una ventata di freschezza, rappresentando la differenza generazionale con naturalezza.

La regia di Michael Morris riesce a catturare l'essenza della saga, offrendo una narrazione fluida che alterna momenti di leggerezza a riflessioni più profonde. La sceneggiatura, co-scritta da Helen Fielding, creatrice del personaggio, mantiene il tono ironico e autoironico tipico della serie, affrontando temi come la perdita, la maternità e la ricerca di sé con sensibilità e umorismo. Un film che mette anche in evidenza come Bridget, e con lei tutti noi, non bisogna lasciarsi abbattere dalle avversità della vita, ma è necessario reagire sempre per trovare nuove opportunità e riscoprire se stessi.

"Bridget Jones: Un amore di ragazzo" è un ritorno riuscito che saprà conquistare sia i fan di lunga data che i nuovi spettatori, mettendo scuramente voglia, ai più giovani, di scoprire i film precedenti e a tutti gli altri di vederli di nuovo. 


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