Dal 7 al 10 novembre, il Teatro Basilica di Roma accoglie uno degli spettacoli più poetici e intensi della stagione: "Totò e Vicé", un'opera di Franco Scaldati, diretta e interpretata da Enzo Vetrano e Stefano Randisi. Questo duo artistico, attivo da oltre quarant’anni, si distingue per una sensibilità teatrale unica e per un profondo legame con l’opera del drammaturgo palermitano, già omaggiato nella scorsa stagione con *Fantasmi da Pirandello.
Chi sono Totò e Vicé: poetici clochard tra sogno e realtà
Totò e Vicé sono due teneri e surreali clochard, personaggi sospesi tra cielo e terra, nati dalla penna di Scaldati. La loro amicizia, essenziale e assoluta, li rende figure speculari, legate da un equilibrio sottile tra passato e futuro. Vivono immersi in frammenti di sogni che li accompagnano in una dimensione onirica, dove i confini tra vita e morte si dissolvono in un gioco di domande senza risposte. Totò e Vicé incarnano una poetica tra il serio e il grottesco, ricordando allo spettatore la fragilità e la bellezza dell’esistenza.
La regia: un teatro che colpisce al cuore
Sotto la direzione di Vetrano e Randisi, il palcoscenico si trasforma in una dimensione rarefatta, avvolta da una penombra illuminata solo da piccole luci e luminarie. La messa in scena è essenziale ma potente, restituendo quel “teatro che non distingue tra vivi e morti”, capace di toccare le corde più intime dello spettatore. I due attori, con una valigia di cartone in mano e un dialogo profondamente umano, rappresentano i temi eterni dell’amicizia, del senso della vita e del mistero della morte, creando un’atmosfera sospesa che incanta e commuove.
La poetica di Franco Scaldati: tra innocenza e assurdo
Totò e Vicé è un testo che intreccia innocenza e follia, in una dialettica costante tra finito e infinito, tra il noto e l’ignoto. Totò e Vicé sono simboli, maschere di una comicità malinconica che mette in discussione ogni razionalità. I loro dialoghi seguono un flusso continuo di domande che eludono le risposte, creando una struttura circolare in cui ogni affermazione apre a nuove possibilità interpretative. Scaldati rappresenta la vita come un gioco distruttivo, un viaggio verso il nulla in cui la morte diventa un riflesso della nascita, un passaggio continuo tra sonno e veglia.
Enzo Vetrano e Stefano Randisi: quarant’anni di teatro e poesia
Il sodalizio artistico tra Enzo Vetrano e Stefano Randisi è una delle realtà più consolidate del teatro italiano. Con un affiatamento costruito in decenni di lavoro comune, i due attori-registi portano in scena un’opera che celebra l’essenza del teatro di Scaldati: un luogo in cui la realtà si dissolve nella poesia, in cui si può “sentire l’insopportabile luce della felicità” attraverso le vicende di due “poveri cristi”. La loro interpretazione offre uno spaccato di umanità sincera e universale, in cui ogni spettatore può riconoscersi e riflettere.
Perché vedere Totò e Vicé al Teatro Basilica
Totò e Vicé" è molto più di uno spettacolo: è un’esperienza che invita a riflettere sull’essenza stessa della vita e dell’amicizia. Con la sua semplicità e la sua profondità, questa pièce teatrale riesce a creare una connessione intensa con il pubblico, portandolo a scoprire i limiti e le infinite possibilità dell’esistenza umana. Se siete amanti del teatro che tocca l'anima e sfida le convenzioni, questo appuntamento al Teatro Basilica è imperdibile.
Non perdete l’occasione di immergervi nella magia di *Totò e Vicé* dal 7 al 10 novembre. Acquistate i biglietti e preparatevi a un viaggio tra sogno e realtà, nella penombra di un palcoscenico che vi regalerà emozioni indimenticabili.
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