sabato 22 giugno 2024

III edizione del Festival "Teatro delle Migrazioni" al Nuovo Teatro Ateneo

 Dal 1° al 3 luglio 2024, il Nuovo Teatro Ateneo ospiterà la terza edizione del Festival "Teatro delle Migrazioni", un'iniziativa organizzata da Sapienza Università di Roma per sensibilizzare il pubblico sui temi dell’immigrazione e dell’inclusione. Dopo il successo delle precedenti edizioni, il festival si conferma come uno spazio di dialogo interculturale, con il supporto delle attività di Terza Missione e Public Engagement dell’università.



Un Festival per il Dialogo e l'Inclusione


Il Festival "Teatro delle Migrazioni" si propone di affrontare tematiche attuali e cruciali attraverso il linguaggio universale del teatro. La terza edizione presenta tre spettacoli, selezionati da una commissione presieduta dal Prof. Guido Di Palma, che mettono in scena storie di migrazioni, integrazione e umanità condivisa.


L'evento è stato creato per un pubblico non accademico, con l’obiettivo di promuovere la comprensione e il confronto culturale. Gli spettacoli in programma sono "Storie di persone" di Ascanio Celestini, "Sindrome Italia. O delle vite sospese" di Tiziana Francesca Vaccaro, e "L'ultimo Icaro", una produzione dei Cantieri Meticci.


Il Programma del Festival


- 1° luglio 2024 - Ore 18:00

- Inaugurazione con i saluti istituzionali delle autorità accademiche e la presentazione delle attività legate alla Terza Missione della Sapienza.

- Ore 20:00: "Storie di persone", di e con Ascanio Celestini. Questo intenso monologo racconta la storia di Joseph, un migrante che attraversa il Mediterraneo affrontando le difficoltà del viaggio e l’indifferenza di una società che lo considera colpevole. La narrazione è un viaggio tra vita e morte, in un mare che nasconde i segreti di migliaia di migranti.


- 2 luglio 2024 - Ore 20:15

- "Sindrome Italia. O delle vite sospese", di e con Tiziana Francesca Vaccaro, esplora la vita delle donne dell'Est Europa emigrate in Italia. Lo spettacolo affronta con sensibilità il tema della cura e della solitudine, mettendo in luce le difficoltà emotive e psicologiche delle lavoratrici domestiche migranti, spesso costrette a vivere vite sospese tra due mondi.


- 3 luglio 2024 - Ore 20:15

- "L'ultimo Icaro", una produzione dei Cantieri Meticci, porta in scena una narrazione collettiva che mescola storie personali e visioni sociali. Attraverso una combinazione di linguaggi teatrali e performativi, lo spettacolo invita il pubblico a riflettere sul concetto di identità e sulle sfide dell’integrazione in una società globalizzata.


Riflessioni e Obiettivi del Festival


Il Prof. Guido Di Palma, curatore dell’evento, sottolinea l'importanza del festival come strumento di dialogo interculturale. In un mondo segnato da conflitti e incomprensioni, il teatro diventa uno spazio privilegiato per confrontarsi con l'"altro". “Il Festival Migrazioni testimonia l’impegno civile di Sapienza in favore della pace tra i popoli e contro ogni forma di conflitto", afferma Di Palma. Il teatro, infatti, non è solo intrattenimento, ma una piattaforma per sperimentare relazioni umane autentiche e solidali, fondamentali per costruire una convivenza pacifica.


Un Contributo all’Inclusione


Il Festival "Teatro delle Migrazioni" non si limita alla rappresentazione scenica, ma è arricchito da momenti di riflessione con la Comunità Sapienza e dalla presentazione di alcuni progetti di inclusione sociale, come il Progetto Terza Missione CON-Sapienza, che offre supporto socio-sanitario alla popolazione migrante.


Conclusione


Il Festival rappresenta un appuntamento importante nel panorama culturale di Roma, offrendo non solo spettacoli di alta qualità, ma anche uno spazio per approfondire tematiche urgenti e attuali. Un’occasione per riflettere insieme su cosa significhi convivere in una società multiculturale e sull’importanza del dialogo interculturale per affrontare le sfide della contemporaneità.


Per chi desidera partecipare e scoprire storie di vita, migrazioni e convivenza, l'appuntamento è al Nuovo Teatro Ateneo dal 1° al 3 luglio 2024.

mercoledì 5 giugno 2024

“Diva’s Jazz” alla Casa Internazionale delle donne

 Dal 7 al 21 giugno alla Casa Internazionale delle donne, concerti, workshop, incontri, mostre e presentazioni di libri con grandi protagoniste e protagonisti della scena musicale italiana e internazionale.



You got this Ã¨ il provocatorio messaggio che il festival jazz romano Diva’s Jazz vuole lanciare al pubblico italiano, in occasione della sua 6a edizione che si svolgerà dal 7 al 21 giugno alla Casa Internazionale delle donne, nel cuore di Trastevere, in via della Lungara 19.

Provocatorio, così come il titolo stesso della manifestazione: Diva’s è un rimando rétro e autoironico che vuole smontare gli stereotipi legati all’immagine femminile della musicista di jazz.

Le vere “dive”, oggi sono professioniste che con il loro lavoro sono portatrici di novità, valori, bellezza, che si prendono spazi, meritandoli. Protagoniste della manifestazione sono dunque cantanti, strumentiste, compositrici, artiste e performer di grande professionalità e creatività che - come spesso succede - sono ancora troppo poco rappresentate nel mondo del jazz italiano e della musica in generale.

E dunque, You got this Ã¨ un invito a spostare lo sguardo e a riconoscere la grande ricchezza che molte musiciste stanno portando. Un messaggio reso ancora più forte dai disegni dell’artista Silvana Fantino che raccontano le donne di oggi - con i loro bagagli, retaggi, estro, carisma - e che il pubblico può ritrovare nel manifesto principale e nelle varie locandine del festival.

Si avvicenderanno sul palco alcune delle più interessanti musiciste del jazz italiano ed internazionale, progetti originali, alcuni in prima assoluta, e presentazioni di giovani artiste e  professioniste che terranno interessanti workshop. Tra i nomi in cartellone: Monika Herzig, Ava Alami, Monique ChaoVictoria Kirilova, Francesca Remigi, Susanna Stivali, Carmen Falato, Alexandra Lehmler, Gina Schwarz, Alex Araujo, Angela Ponti, Cecilia Sanchietti, Cristina D’Arcangelo, Chiara Cortez, Daphne Nisi e Fiorenza Gherardi De Candei con il workshop in Autopromozione. Presente anche il critico Luigi Onori con un evento dedicato ad Abbey Lincoln.

 

Organizzato da Muovileidee Associazione Culturale, il festival dal 7 giugno torna “nella sua casa”: la Casa Internazionale delle Donne, spazio di grande importanza dal punto di vista sociale e culturale, un’oasi di valore e di valori, con il suo Giardino delle Magnolie che ospita i concerti del festival.

 

Il programma della 6a edizione comprende, fino al 21 giugno, concerti, workshop, incontri, mostre e presentazioni di libri, con la direzione artistica della cantante e compositrice Susanna Stivalipersonalità di spicco del jazz vocale italiano che da anni collabora per questo festival con la direttrice organizzativa Maria Luisa Celanioperatrice culturale, regista e produttrice cinematografica e audiovisiva indipendente.

Amato da appassionati di jazz e non, il festival esplora questo genere musicale all’insegna dei valori che lo hanno portato alla proclamazione come Patrimonio dell’Umanità UNESCO: il jazz è linguaggio della pace, strumento di sviluppo e crescita del dialogo interculturale volto alla tolleranza e alla comprensione reciproca. E dunque, inclusività, ricerca, incontro, con un’attenzione alla scoperta di progetti nuovi e originali.

 

Particolarmente sentita la presenza dell’Associazione Refugees Welcome Italia, che promuove l'accoglienza e l’integrazione dei rifugiati, con un prezioso incontro in occasione della Giornata Internazionale del Rifugiato. Nella stessa giornata Diva’s Jazz ospiterà un recital di musica classica con un trio di musiciste ucraine, guidato da Olga Zdorenko, nome di spicco del solismo pianistico.

Ad arricchire l’edizione 2024 del festival, l’esposizione video di alcuni tra i migliori fotografi di jazz romani che negli anni hanno immortalato il festival - Massimiliano De Dominicis, Adriano Bellucci, Andrea Mercanti, Claudio De Petris, e la presenza dell’Associazione Fotografi Jazz Roma


Il festival si apre (con l’anteprima del) venerdì 7 giugno alle ore 18.00 con l’incontro dedicato proprio al tema dell’edizione 2024: You got this. Il lavoro delle artiste oggi a cui parteciperanno diverse rappresentanti del mondo della cultura:

Maura Cossutta - Presidentessa della Casa Internazionale delle Donne, interverranno Giulia Rodano - Casa Internazionale delle Donne, Susanna Stivali musicista, direttrice artistica del Diva’s Jazz e parte del direttivo dell’Associazione Musicisti Italiani di Jazz, Ada Montellanico - musicista e Presidentessa della Federazione Nazionale il Jazz Italiano, Irene Tiberi co-founder di Equaly, Laura Nardi - Direttrice Teatro Causa e Francesca Romana Miceli Picardi - attrice, regista e autrice di Teatro civile femminile. Ingresso libero, prenotazione consigliata su Eventbrite: https://www.eventbrite.it/e/908755390837.

A seguire, dalle 20.30, il concerto a ingresso gratuito del V.O.P.P. Vocal Open Portal Project nato dalla collaborazione di Susanna Stivali con il collettivo Circle Singing Roma, formato da altre tre cantanti e ricercatrici dell’improvvisazione vocale Cristina D’Arcangelo, Chiara Cortez e Daphne Nisi. La performance è concepita come un portale aperto sulle appassionanti possibilità che la voce e l’improvvisazione vocale condivisa può offrire. Prenotazioni su Eventbrite: https://www.eventbrite.it/e/908756955517.