Lunedì 10 settembre , nell'ambito della XIII edizione del Short Theatre verrà proietato
Vita agli arresti, il film che racconta la storia del premio Nobel per la Pace Aung San Suu Kyi. Appuntamento alle 19,30 presso La Pelanda – Studio 1.
Il film ripercorre, attraverso il racconto surreale e immaginifico di sei bambine, la storia del premio Nobel per la Pace Aung San Suu Kyi, attivista per i diritti umani e leader del movimento non-violento di opposizione alla rigida dittatura militare in Birmania.
Fra gli interpreti anche Elio De Capitani e con l’amichevole partecipazione di Sonia Bergamasco, Roberto Magnani, Vincenzo Nemolato e Christian Giroso nella parte dei Moustache Brothers. Per la prima volta sullo schermo le giovani attrici Ippolita Ginevra Santandrea, Sara Briccolani, Alessandra Brusi, Catalina Burioli, Olimpia Isola e Benedetta Velotti. Il film è riconosciuto di interesse culturale dal Ministero per i beni e le attività culturali - Direzione generale Cinema.
Con la sua vita dedicata alla lotta per la liberazione della Birmania dalla dittatura militare, Aung San Suu Kyi è diventata un simbolo della resistenza nonviolenta, fino alla vittoria del Premio Nobel per la pace nel 1991, ed è stata oggetto di attacchi fisici – come l’assalto al suo corteo nel 1996 – e politici – soprattutto dopo la liberazione e, nel 2012, l’ingresso in Parlamento. Questo film si distacca dal clamore della cronaca per tracciare il ritratto di una leader che ha segnato il nostro tempo, tra immagini di repertorio e originali ricostruzioni delle tappe più importanti della biografia di Aung San Suu Kyi, alternate all’intensa interpretazione di Ermanna Montanari che la impersona nei lunghi anni degli arresti domiciliari. Un film che rifiuta l’epica per abbracciare la storia, le sue vittime, il suo doloroso farsi.
Alla proiezione parteciperanno anche il regista Marco Martinelli e l’attrice protagonista Ermanna Montanari.
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