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Una volta, davanti alle immagini del cinema muto la “Dama
Bianca”, un po’ distratto, mentre veniva proiettata la scena
drammatica della suora crocerossina catturata dai nemici per essere
condotta alla fucilazione si è lasciato andare al famoso ritornello,
poco adatto al contesto, “jamme, jamme”. Un momento di comicità,
anche se del tutto involontario, come era nelle corde del grande
Peppino de Filippo.
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A cantare era
la voce solista del ventitreenne tenore libanese Joseph Dahdah, che
studia al Conservatorio di Terni e che ha già avuto modo di farsi
conoscere anche all'estero. A dirigere l’orchestra Claudio Galassi,
diplomato al Conservatorio dell'Aquila che ha anche curato le
elaborazioni musicali, una sorta di rispettoso restyling.
“Uno
spettacolo - sostiene l'ideatrice dell'evento Giulia Pasquazi Berliri
- che ha confermato il talento di questi giovani che, soprattutto
in particolari passaggi, hanno dimostrato una grande capacità di
sincronismo musicale e scenico. I miei più sentiti complimenti vanno
anche a Claudio Berrettoni per le splendide e grandi immagini
proiettate anche sulle pareti del teatro che hanno consentito a
tutti, da ogni posto, di vedere i passaggi dei film”. Il pubblico sembrava non essere mai stanco e dopo 16 brani di colonne sonore famose l"orchestra ha voluto concedere, a sorpresa, un apprezzatissimo bis
E
per il prossimo anno? Speriamo in un Ciak 2, si suona!
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