La commedia che debutta il prossimo 17 maggio al teatro dell'Orologio già dal titolo, T’amo ed è continuo schianto, si preannuncia divertente. Anche se in questo racconto il riso e la dolcezza si confondono con l’amaro accompagnando le diverse emozioni della vita fino a un finale esplosivo.
Quella che si racconta sul palco è una storia che parla dell’amore di un ragazzo per una ragazza, dell’amore della stessa ragazza per lo stesso ragazzo, dell’amore per i pesci rossi, per i pensieri che aiutano ad addormentarsi, per gli universi paralleli, per le cose fatte bene.
Però, T’amo ed è continuo schianto, l'amore è solo la prima parte del titolo, poi ci sono gli schianti.
Schianti in senso metaforico, schianti in senso letterale. Inoltre, T’amo ed è continuo schianto, parla di precarietà. Precarietà in senso metaforico, precarietà in senso letterale.
Infine, T’amo ed è continuo schianto, parla della difficoltà di vivere, in tutti i sensi.
Altri argomenti affrontati: cosa voglio fare da grande, che aspetto ha una catastrofe, delfini che giocano a pallavolo, nomi insoliti per animali domestici, come far fuori un coniglio in 12 semplici mosse, cosa fare se vuoi le sigarette ma non hai voglia di uscire per andartele a comprare, rituali per propiziarsi il favore dei morti, come far colpo con una casa a Bali.
Nello stupore dell’incertezza della vita precaria un’altalena di domande, a se stessi, al compagno, al pubblico, per trovare una via che restituisca la forza di resistere.
Due giovani innamorati sono legati da un sentimento profondo e dalla volontà di mantenerlo intatto nella sua purezza anche davanti a un mondo troppo ingiusto.
La loro limpida dolcezza si scontra con l’imprevedibilità dello schianto e cerca una via per resistere nonostante tutto, anche quando l’unica soluzione sembra quella di distruggere, per poi poter ricostruire, davvero, qualcosa di migliore, di pulito.
Li accompagna un musicista con note romantiche, vivaci o rabbiose, tra i fiori di un giardino senza confini, dove i ricordi si confondono con la fantasia, l’entusiasmo lotta contro il dolore, mentre d’improvviso il presente arriva e porta con sé domande troppo complesse per poter darvi risposta.
Però, T’amo ed è continuo schianto, l'amore è solo la prima parte del titolo, poi ci sono gli schianti.
Schianti in senso metaforico, schianti in senso letterale. Inoltre, T’amo ed è continuo schianto, parla di precarietà. Precarietà in senso metaforico, precarietà in senso letterale.
Infine, T’amo ed è continuo schianto, parla della difficoltà di vivere, in tutti i sensi.
Altri argomenti affrontati: cosa voglio fare da grande, che aspetto ha una catastrofe, delfini che giocano a pallavolo, nomi insoliti per animali domestici, come far fuori un coniglio in 12 semplici mosse, cosa fare se vuoi le sigarette ma non hai voglia di uscire per andartele a comprare, rituali per propiziarsi il favore dei morti, come far colpo con una casa a Bali.
Nello stupore dell’incertezza della vita precaria un’altalena di domande, a se stessi, al compagno, al pubblico, per trovare una via che restituisca la forza di resistere.
Due giovani innamorati sono legati da un sentimento profondo e dalla volontà di mantenerlo intatto nella sua purezza anche davanti a un mondo troppo ingiusto.
La loro limpida dolcezza si scontra con l’imprevedibilità dello schianto e cerca una via per resistere nonostante tutto, anche quando l’unica soluzione sembra quella di distruggere, per poi poter ricostruire, davvero, qualcosa di migliore, di pulito.
Li accompagna un musicista con note romantiche, vivaci o rabbiose, tra i fiori di un giardino senza confini, dove i ricordi si confondono con la fantasia, l’entusiasmo lotta contro il dolore, mentre d’improvviso il presente arriva e porta con sé domande troppo complesse per poter darvi risposta.
dal 17 al 22 maggio 2016
Teatro dell'Orologio
SALA ORFEO
T’AMO ED È CONTINUO SCHIANTO
testo Rosalinda Conti
regia Matteo Ziglio
con
Giordana Morandini e Stefano Patti
musiche dal vivo
Marco Russo
Orario_
dal martedì al sabato ore 21:00
domenica ore 18:00
Biglietti
Intero 15 euro
RIDOTTO 12 euro
(under25, over65, stud. universari, tesserati bibliocard, arci, metrebus card)
GRUPPI SUPERIORI A 5 PERSONE // 10 euro
UNDER 25 DAYS (martedì e mercoledì) 8 euro
SCUOLE DI TEATRO CONVENZIONATE 8 euro
0 commenti:
Posta un commento