“Noi e la Giulia” è un commedia che, in poco meno di due ore, riesce a trattare in maniera ironica dei temi importanti e più che mai attuali senza risultare troppo superficiale e lasciva. I cinque protagonisti, Diego, Fausto, Claudio, Sergio ed Elisa, tutti insoddisfatti della loro vita, si trovano uniti per caso nell'avventura di aprire un agriturismo.
La richiesta di pagare il pizzo da parte di un camorrista, arrivato a bordo di una Giulia 1300, darà il via ad una serie di eventi “di sfida” alla camorra stessa, ad una resistenza temeraria (ed in certi momenti anche un po' ripetitiva) da parte dei protagonisti; resistenza e sfida che, nella vita reale, probabilmente non verrebbero messe in atto a causa della paura nei confronti della camorra.
Il finale aperto da spazio all'immaginazione degli spettatori. Tratto dal romanzo “Giulia 1300 e altri miracoli” di Fabio Bartolomei ha strappato al pubblico presente risate per tutto l'arco della proiezione. Con “occhio da commediante”, come il regista ha detto all'inizio della conferenza stampa, Edoardo Leo cerca di raccontare principalmente due temi:
• Se il “piano A”, ciò che fai da una vita, non ti soddisfa, se ti senti un fallito in quello che stai facendo, metti in atto il “piano b” anche se non è semplice;
• In Italia non è semplice mollare tutto e ricominciare da zero con un nuovo lavoro ed una nuova vita.
Le musiche, nel complesso, risultano perfette per il film e Gianluca Misiti ne ha realizzate di allegre e coinvolgenti; Edoardo Leo, Claudio Amendola, Luca Argentero, Stefano Fresi e Anna Foglietta (unica donna del cast) hanno saputo trasformarsi e rendere al meglio nei panni dei loro personaggi.
di Camilla Areddia
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