Chi non conosce Marie Curie? E' proprio alla scienziata polacca, vincitrice di ben due premi Nobel, che è dedicato lo spettacolo Segretalluce Nel Laboratorio di Madame Curie in scena al Teatro Vascello.
Lo spettacolo, intende ripercorrere le tappe più importanti della sua esistenza, di donna e scienziata, attraverso le voci di tre attrici, Marie Curie stessa, la figlia Irene, e Blanche una delle sue assistenti.
La scelta di raccontare una storia al femminile, nasce dall’esigenza di sottolineare la straordinarietà di una vicenda che vede protagonista una donna, nei primi anni del novecento, in un mondo, quello scientifico, dominato dal pensiero maschile; che porterà da li a poco ad un vero e proprio movimento per la liberazione della condizione subalterna della donna rispetto al pensiero dominante.
Tutto lo spettacolo si svolge nel laboratorio di Madame Curie, quel laboratorio malandato e ricavato da un vecchio magazzino, che l’accompagnerà fedele per gran parte della sua esistenza e che sarà il luogo che vedrà gioie e dolori di un percorso accidentato e faticoso ma non privo di grandi successi.
La nostra storia inizia si potrebbe dire dalla fine, o meglio, da quando dopo il secondo Nobel arriva fama e notorietà, e qualche credito in più per la possibilità di continuare le ricerche con strumenti e luoghi più idonei. Madame Curie, torna per l’ultima volta a visitare il suo vecchio laboratorio prima che venga abbattuto, e in quel luogo, quel piccolo grande mondo, rivive i momenti emotivamente più importanti della sua vita, dal ruolo di giovane istitutrice presso ricche famiglie polacche, per permettere alla sorella maggiore i suoi studi in medicina, al trasferimento a Parigi, studente alla Sorbona con eccellenti risultati didattici; dall’incontro con il suo futuro marito Pierre Curie, famoso scienziato e insegnante alla Sorbona, al suo percorso di ricercatrice e di madre, le sue due figlie diventeranno, una scienziata, raccogliendo l’eredità familiare e giungendo ad aggiudicarsi un premio Nobel nel 1935, e l’altra, Eve scrittrice di successo; dai primi importanti riconoscimenti in ambito scientifico, alla tragica perdita del marito in un incidente cittadino, il lutto e la determinazione, il perseguire con caparbietà e ostinazione obbiettivi di grandezze incommensurabili, tutti volti al progresso e a beneficio dell’umanità. Segretaluce è il titolo che contiene tutta la forza e l’energia che si sprigiona dal buio dell’ignoto quando qualcuno si avventura con sacrificio e dedizione a far emergere verità nascoste, orizzonti sconosciuti che alimentano il progresso del futuro
8-9 aprile
Teatro Vascello
sala Giancarlo Nanni
SEGRETALUCE
Nel Laboratorio di Madame Curie
Testo e regia Riccardo Diana
Con
Barbara Scoppa
Chiara De Bonis
Simonetta Solder
Scene e Costumi Maria Toesca
Musiche a cura di Marcello Fiorini
Coreografie Giovanna Gallorini
sala Giancarlo Nanni
SEGRETALUCE
Nel Laboratorio di Madame Curie
Testo e regia Riccardo Diana
Con
Barbara Scoppa
Chiara De Bonis
Simonetta Solder
Scene e Costumi Maria Toesca
Musiche a cura di Marcello Fiorini
Coreografie Giovanna Gallorini
Orari spettacoli:
ore 10,30 (matinée)
ore 21 (serale)
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