Finalista
come miglior attrice al Premio Ubu, vincitrice del Premio
dell'Associazione Nazionale Critici di Teatro (Per Cleopatràs), tra le
attrici più versatili e straordinarie della scena contemporanea,
Arianna Scommegna arriva al Teatro Quarticciolo dal 21 al 23 marzo con
la trilogia “Anima mia”, che comprende tre lavori per tre registi
altrettanto geniali e stimati come Serena Sinigaglia, Gigi Dall’Aglio e
Gabriele Vacis.
Si inizia il 21 marzo con Qui città di M, monologo - diretto da Gigi Dall’Aglio - per sette personaggi, diretto da Serena Sinigaglia. Un giallo ambientato a Milano, scritto da Piero
Colaprico, scrittore e giornalista conosciuto per le sue inchieste su
tangentopoli.
Il 22 marzo sarà la volta di Cleopatràs,
dichiarazione d'amore per la morte di Antonio, uno dei Tre Lai, i
lamenti per l' amato ucciso, scritti da Giovanni Testori negli ultimi
mesi di vita.
La
grande forza e peculiarità del teatro testoriano sta soprattutto nella
lingua, che mescola il latino con l'italiano arcaico, dialetto milanese e
lingua colta con parole forgiate per l'occasione, che formano un
impasto sonoro unico nel suo genere. Ed è appunto in questa lingua che
Cleopatra grida il suo dolore per la perdita dell'amato Antonio, e lo fa
in un contesto del tutto particolare: l’Egitto di Cleopatra è infatti
trasferito nella Brianza. La forza interpretativa di Arianna Scommegna si sprigiona con grande forza in
un allestimento semplice, tribale, dove la parola è regina con il suo
suono al di là della comprensione, accompagnata dall’improvvisazione
musicale della calda voce di un violoncello.
Terzo ed ultimo appuntamento il 23 marzo con La Molli, per la regia di
Gabriele Vacis. Il monologo di Molly Bloom che conclude l’Ulisse di Joyce.
Gabriele Vacis. Il monologo di Molly Bloom che conclude l’Ulisse di Joyce.
Arianna Scommegna è sola sul palcoscenico,
seduta al centro della scena; il suo monologo intenso, irrefrenabile,
senza punteggiatura, senza fiato, è stretto tra una sedia, un bicchiere
poggiato a terra e una manciata di fazzoletti ad assorbire i liquidi
tutti, sacri e profani, di un vita di solitudine e insoddisfazione, come
una partitura incompiuta. Il fiume di parole è lo stesso flusso di
coscienza del personaggio di Joyce che riempie una notte insonne di
pensieri e bugie, mentre aspetta il ritorno a casa del marito, Leopold,
come la Molli aspetta Poldi.
dal 21 al 23 marzo
TEATRO BIBLIOTECA QUARTICCIOLO
Via Ostuni, 8 - Roma
Arianna Scommegna
in
in
- Qui città di M. (21 marzo ore 21)
regia di Serena Sinigaglia - Cleopatràs (22 marzo ore 21)
regia di Gigi Dall’Aglio - La Molli (23 marzo ore 18)
regia di Gabriele Vacis
Biglietti intero 10 euro, ridotto 8 euro
Info e prenotazioni Botteghino: tel. 06.98951725
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