Dal 25 novembre al 5 dicembre nelle sale di San Paolo è in programma il IX Festival del Cinema Italiano in Brasile, che presenta il meglio della nostra
produzione cinematografica più recente e un omaggio all'opera dei fratelli Taviani, ai quali il Museu da Imagem e do Som. Retrospettiva alla quale collabora la Cineteca Nazionale.
A
sfilare sul tappeto rosso allestito nel prestigioso Auditorio
Ibirapuera, uno dei simboli architettonici della città firmato da Oscar
Niemeyer, ci sarà, oltre a Riccardo Scamarcio, il regista Paolo Taviani che presenterà la retrospettiva di nove film diretti con il fratello Vittorio, da I sovversivi del 1967 al recente e pluripremiato Cesare Deve Morire.
Diventato
ormai un appuntamento atteso e consolidato con il pubblico
brasiliano,
il Festival si conferma come importante trampolino verso il Sudamerica
per il nostro settore cinematografico, che trova in Brasile un mercato
di grande interesse, sia dal punto di vista dei numeri che di affinità
culturale: a San Paolo un abitante su quattro ha discendenze italiane,
facendone di fatto la più grande città “italiana” nel mondo dopo Roma.
Ad aprire la rassegna Una Piccola Impresa Meridionale di Rocco Papaleo, che verrà presentato al pubblico brasiliano direttamente da Riccardo Scamarcio, presente alla manifestazione anche in veste di produttore con Miele di Valeria Golino.
Grandi autori in cartellone, con Paolo Sorrentino (La Grande Bellezza), Roberto Andò (Viva la Libertà), Enzo D’Alò (Pinocchio) e il sorprendente Viaggio Sola di Maria Sole Tognazzi, già ospite a San Paolo nelle passate edizioni. Grande attesa per l'ultimo film di Fausto Brizzi (Pazze di Me), autore che, grazie al Festival e alla costante presenza di Rai Trade con il prodotto Rai Cinema, ha esportato in Brasile molte delle sue recenti commedie. Attenzione anche ai più giovani, con Tre Giorni Dopo di Daniele Grassetti (ancora inedito in Italia), Buongiorno Papà di Ed oardo Leo e Benur, un Gladiatore in Affitto di Massimo Andrei.
Nel corso della manifestazione verrà
assegnato il 5° Premio Magneti Marelli del Cinema Italiano, che
attribuisce un contributo di 40 mila reais (circa 13
mila euro) a
sostegno della distribuzione in Brasile del film più votato dal pubblico
in sala. Un riconoscimento importante per la valorizzazione del nostro
cinema all’estero, che negli ultimi anni è andato a Io e Te di Bernardo Bertolucci (2012), Manuale d’Amore 3 di Giovanni Veronesi (2011), Happy Family di Gabriele Salvadores (2010) e Ex di Fausto Brizzi (2009).Novità di questa edizione è l’istituzione del Premio Barilla, che da quest’anno punterà a incentivare le co-produzioni tra Brasile e Italia, sostenendo economicamente un film brasiliano, scelto da un'apposita commissione, tra i progetti nazionali già approvati dall'Agenzia per il Cinema del Brasile
Il Festival è realizzato dalla Camera Italo-brasiliana di Commercio di San Paolo con il sostegno del Ministero della Cultura del Brasile e in collaborazione con Luce Cinecittà e Direzione Generale per il Cinema del Mibact, che insieme ad Ancine, l'agenzia del cinema brasiliano, ha dato avvio negli ultimi anni ad importanti forme di collaborazione a supporto delle co-produzioni tra i due paesi con la collaborazione della Camera Italo-brasiliana.
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