Dal 6 all'8 marzo il teatro Abarico porta in scena “The Shape of Things” un nuovo testo contemporaneo in lingua inglese ancora poco noto in Italia. Si tratta di uno spettacolo diretto non solo ad un pubblico adulto, ma anche ai ragazzi delle scuole superiori.
Per loro l'occasione di assistere ad uno spettacolo con attori madrelingua che tratta tematiche a loro vicine.
L’opera fa parte dell’offerta per le scuole di Roma e provincia, che la Compagnia Spiriti Allegri propone con successo già da un decennio.
“The Shape of Things” nel raccontare le vicende di quattro ragazzi del college, affronta diversi temi della vita odierna: la superficialità nei rapporti interpersonali, tipica della generazione moderna; l’importanza che ricopre l’apparire rispetto all’essere; l’arte contemporanea che più di ogni altra solleva quesiti su cosa possa essere considerata espressione artistica, viene utilizzata come sinonimo dei valori della vita umana, spingendo i protagonisti a discutere sulla oggettività/soggettività dei valori stessi.
Adam Sorenson è uno studente di college timido e insicuro che per mantenersi agli studi lavora part-time come guardia di sicurezza al museo d'Arte. Un giorno, alla fine del suo turno di lavoro, Adam incontra Evelyn Ann Thompson, una bella studentessa d'arte che intende commettere un atto vandalico su una delle statue esposte, e le chiede un appuntamento. Inizia così per Adam un vero e proprio processo di trasformazione: dietro consiglio di Evelyn, infatti, perde peso, cambia look, diventa più intraprendente fino a trovare il coraggio di iniziare una storia d'amore con lei. I suoi radicali cambiamenti mettono però in crisi il rapporto con i suoi amici più cari: Jenny e Phillip, a loro volta impegnati con i preparativi per il loro matrimonio. Tutto sembra andare per il meglio fino a quando i quattro amici diventano protagonisti di tradimenti e scioccanti rivelazioni...
L’opera fa parte dell’offerta per le scuole di Roma e provincia, che la Compagnia Spiriti Allegri propone con successo già da un decennio.
“The Shape of Things” nel raccontare le vicende di quattro ragazzi del college, affronta diversi temi della vita odierna: la superficialità nei rapporti interpersonali, tipica della generazione moderna; l’importanza che ricopre l’apparire rispetto all’essere; l’arte contemporanea che più di ogni altra solleva quesiti su cosa possa essere considerata espressione artistica, viene utilizzata come sinonimo dei valori della vita umana, spingendo i protagonisti a discutere sulla oggettività/soggettività dei valori stessi.
Adam Sorenson è uno studente di college timido e insicuro che per mantenersi agli studi lavora part-time come guardia di sicurezza al museo d'Arte. Un giorno, alla fine del suo turno di lavoro, Adam incontra Evelyn Ann Thompson, una bella studentessa d'arte che intende commettere un atto vandalico su una delle statue esposte, e le chiede un appuntamento. Inizia così per Adam un vero e proprio processo di trasformazione: dietro consiglio di Evelyn, infatti, perde peso, cambia look, diventa più intraprendente fino a trovare il coraggio di iniziare una storia d'amore con lei. I suoi radicali cambiamenti mettono però in crisi il rapporto con i suoi amici più cari: Jenny e Phillip, a loro volta impegnati con i preparativi per il loro matrimonio. Tutto sembra andare per il meglio fino a quando i quattro amici diventano protagonisti di tradimenti e scioccanti rivelazioni...
6-7-8 marzo ore 21
Teatro Abarico
Via dei
Sabelli 116
“The Shape of Things”
di Neil LaBute
regia
Michele Coggiola e Maurizio Pepe
con
Edoardo Purgatori
Lauren Matic
Francesco Petruzzelli
Alice Mantoan
Ingresso: biglietto intero 14 euro, ridotto 10 euro
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Ingresso: biglietto intero 14 euro, ridotto 10 euro
info 06 9893488 cell. 339 1573391
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