Giovedi 10 gennaio appuntamento alla Casa
del Jazz con Fabrizio Bosso, con l’organo e
il piano di Alberto Marsico e la batteria di Alessandro Minetto. L'occasione è la presentazionedi uno
dei suoi progetti live più divertenti: Spiritual, evidente omaggio in chiave
soul alla tradizione gospel.
La memoria del passato e
l’energia di nuovi linguaggi si alternano e alimentano la carica deflagrante
della musica di un organ trio molto adrenalinico.
Progetto nato nel 2008 sulla
matrice comune della black music, tende a esplorare per lo più un repertorio di
tipo tradizionale nel quale spiccano grandi classici come Down by the
Riverside, Amen, il più noto When the Saint Go Marchin’in e Amazing Grace,
quell’inno molto amato dalla comunità afroamericana che per assurdo fu composto
proprio da un mercante di schiavi.
Le sonorità di Spiritual
invadono pacificamente i sensi e l’anima, richiamando alla memoria quella frase
pulsante dai Salmi di Davide che Mahalia Jackson amava ripetere trasformandola
in musica ipnotica: “Let’s make a joyful noise unto the Lord!” (Leviamo un
gioioso frastuono in gloria del Signore!). La maestosa cantante, creatura
straordinaria dei torridi e palpitanti circuiti gospel di New Orleans e
Chicago, a quell’imperioso richiamo biblico rispondeva nel modo più diretto ed
esuberante, lasciando che la sua voce si librasse sulle alidi un'ispirazione
schietta, liberatoria, e combinando la sua ardente devozione tanto a un senso
palpabile che a una potente sensualità lirica. Così, alla loro maniera
altrettanto peculiare e verace, fanno i tre jazzisti piemontesi: scatenano un
gioioso e ben controllato frastuono in cerca di alte vette spirituali mentre
swingano con la più rocciosa e carnale eloquenza.
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