"Us and them, noi e loro" si intitola l'omaggio ai Pink Floyd ideato da Rita Marcotulli,presentato sabato 12 giugno al Macro Testaccio,nell’ambito del Festival Architettura di Roma.In questa occasione Rita Marcotulli,al pianoforte,si presenta con una nuova formazione con: Raiz alla voce, Daniele Tittarelli ai sassofoni, Mattew Garrison al basso elettrico,Giovanni Falzone alla tromba e Mark Mondesir alla batteria. L'evocazione di aspetti cosmici e del quotidiano attraverso la sperimentazione del suono, la rottura delle forme convenzionali e la poetica delle melodie , rendono la musica dei Pink Floyd non solo attuale ma ancora fonte di ispirazione per questa formazione di musicisti che, pur provenendo da realtà musicali diverse, vi trovano un linguaggio comune.I brani che il gruppo eseguira' sono tra gli altri:Money,Us and Them,Wish you were here,Cry song,Burning bridges,Set the controls for the heart of the sun. Il risultato è conturbante: gli arrangiamenti, intelligentemente dosati e al tempo stesso mantenuti "aperti", non stravolgono gli originali, né nello spirito né nel sound, riuscendo ugualmente a diversificarsi e imprimere alla materia preesistente una impronta personale e originale ricca di inaspettati punti di fuga. I brani sono stati scelti da periodi diversi: così i pezzi più psichedelici e innovativi (Astronomy Domine, Set the Controls For The Heart Of The Sun) si annodano con quelli di matrice più folk-rock (Cirrus Minor, Cryng Song, Goodbye Blue Sky) e con quelli del pop più celebrato (Us and Them, Money). “Virtual Walls” Installazione di luce e suoni a cura di Floriana Cannatelli, Marco Frascarolo, Corrado Terzi ispirata a “Us and Them”diventa parte integrante del concerto ideato da Rita Marcotulli come omaggio alla musica dei Pink Floyd Il progetto ‘Virtual Walls’, ideato da Floriana Cannatelli, Marco Frascarolo e Corrado Terzi, nell’ambito delle attività del Master in Lighting Design MLD (DIAR, Dipartimento di Architettura - “Sapienza” Università di Roma). Virtual Walls è la rappresentazione di uno spazio multimediale all’interno dell’ex Mattatoio di Testaccio. I padiglioni del Macro costituiscono il fondale sul quale si incontrano luci, immagini e suoni, creando continue sinestesie percettive. La leggerezza dei mezzi espressivi utilizzati, che dialogano con la solidità materica delle preesistenze, dà nuova vita alle vecchie strutture, deformando in maniera dinamica spazi e prospettive. Frammenti di brani che animeranno il concerto “Omaggio ai Pink Floyd” confluiranno nella ricerca di una nuova dimensione spaziale per il Mattatoio. L'ingresso è libero
venerdì 11 giugno 2010
Omaggio ai Pink Floyd
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