Arriva al “Teatro Sistina” di Roma, da mercoledi 13 a domenica 24 gennaio, il nuovo show di Teo Teocoli, “La Compagnia dei Giovani”, un “one man show” basato - come sempre - sull’arte dell'improvvisazione, di cui Teo è maestro ed artefice, giocata sull'ironia inconfondibile, per un teatro che diverte e sorprende.
Solo sulla ribalta, con i suoi monologhi, con le sue “maschere storiche”, a Roma Teo sarà, di sera in sera, "spalleggiato" da Mario Lavezzi, amico fin dai tempi dell’adolescenza, cantautore e produttore tra i più conosciuti (che ha il compito di “aprire” gli spettacoli proponendo alcune delle sue canzoni).
Gli show di Teocoli sono un "viaggio" nel cabaret di qualità, in quello degli anni d'oro del "Derby" (storico locale milanese della comicità italiana, di cui Teo è stato una delle figure più note, ed oggi è direttore artistico dell'originale "Progetto Derby", sempre a Milano, che sta rinvigorendo i "fasti" degli anni '70 ed '80) ma è anche un richiamo costante per il pubblico alla "memoria collettiva" (di un'Italia che è stata) attraverso i suoi racconti esilaranti, interrotti continuamente dalle risate del pubblico sugli aneddoti più divertenti della vita dell'artista milanese.
Un Teo “unico ed irripetibile”, nel suo 5° “one man show” in 6 anni consecutivi in teatro (tra gli altri, il “Sono tornato normale show”, nel 2003, debuttò a Roma con un mese di repliche “sold out” proprio al “Sistina”): ogni volta, da nord a sud, ogni sera, è un misurarsi con la sua arte, con la sua capacità di fare dei suoi monologhi un momento di grande comicità, di uscire ed entrare nei tanti personaggi che ha reso famosi (dal surreale “Felice Caccamo” fino al “Presidente Moratti”, il suo più recente "cavallo di battaglia"!).
Solo sulla ribalta, con i suoi monologhi, con le sue “maschere storiche”, a Roma Teo sarà, di sera in sera, "spalleggiato" da Mario Lavezzi, amico fin dai tempi dell’adolescenza, cantautore e produttore tra i più conosciuti (che ha il compito di “aprire” gli spettacoli proponendo alcune delle sue canzoni).
Gli show di Teocoli sono un "viaggio" nel cabaret di qualità, in quello degli anni d'oro del "Derby" (storico locale milanese della comicità italiana, di cui Teo è stato una delle figure più note, ed oggi è direttore artistico dell'originale "Progetto Derby", sempre a Milano, che sta rinvigorendo i "fasti" degli anni '70 ed '80) ma è anche un richiamo costante per il pubblico alla "memoria collettiva" (di un'Italia che è stata) attraverso i suoi racconti esilaranti, interrotti continuamente dalle risate del pubblico sugli aneddoti più divertenti della vita dell'artista milanese.
Un Teo “unico ed irripetibile”, nel suo 5° “one man show” in 6 anni consecutivi in teatro (tra gli altri, il “Sono tornato normale show”, nel 2003, debuttò a Roma con un mese di repliche “sold out” proprio al “Sistina”): ogni volta, da nord a sud, ogni sera, è un misurarsi con la sua arte, con la sua capacità di fare dei suoi monologhi un momento di grande comicità, di uscire ed entrare nei tanti personaggi che ha reso famosi (dal surreale “Felice Caccamo” fino al “Presidente Moratti”, il suo più recente "cavallo di battaglia"!).
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