Con un mese di ritardo rispetto al resto del mondo, nelle sale cinematografiche italiane è arrivato il film più atteso di questa stagione: Avatar, ideato, diretto e prodotto da James Cameron.
Un fantasy di fantascienza con un pizzico di Rambo e un tocco di Pochaontas. Questo secondo me il giudizio sintetico di Avatar, un film che riesce a coinvolgere lo spettatore fin dalle prime scene, mantenendo alta l'attenzione fino ai titoli di coda, nonostante una durata di ben 162 minuti. Il film è ambientato sulla luna Pandora, nell'anno nel 2154. Pandora è molto simile alla Terra, anche se per gli umani l'aria non è respirabile. Pandora è abitato dai Na'Vi, umanoidi alti tre metri dalla pelle blu striata e il suo territorio è ricco di foreste pluviali con alberi altissimo. La vera ricchezza di Pandora è nascosta nel suo sottosuolo con giacimenti di Unobtainium, un minerale molto prezioso.
L'Avatar è un essere sviluppato geneticamente grazie al DNA di un terrestre e di un Na'Vi. Per di un'interfaccia mentale un individuo è in grado di controllare il suo avatar come se fosse il proprio corpo. Per questa missione su Pandora arriva anche un giovane marines su sedia a rotella, finito in quest'avventura in seguito alla morte del suo fratello gemello, del quale si trova a prendere il posto senza un'adeguata preparazione. Forse è proprio questa "sana incoscienza" che lo porta ad interagire con i Na'Vi come nessuno aveva mai fatto prima, al punto di sentirsi parte del loro popolo.
Ma non è la storia a rendere unico questo film, quanto la tecnologia che sta dietro alla sua realizzazione
Per Steven Spielgberg, uno che se ne intende, Avatar è il miglior film di fantascienza che abbia visto dai tempi dai tempi di Guerre Stellari. “Posso dire che Avatar è un capolavoro. Tecnico, visivo, emotivo. Durante la proiezione - ha detto ancora Spielberg - non riuscivo a credere ai miei occhi". Ma Spielberg va oltre, per lui "sarà la spinta decisiva che porterà i cinema a convertirsi al digitale e al 3D. Con questo film Cameron ha alzato il livello del genere fantascienza, per stile, tecnica, poetica, portando il confine molto molto in alto. Oggi chiunque vorrà in futuro fare un film di fantascienza dovrà confrontarsi con lui e con il suo film".
Al di là della storia narrata dal film, ricco di elementi pacificisti ed ecologisti, la novità di Avatar è proprio nella tecnica di realizzazione che ha fuso la tecnologia 3D con con la compuer grafica fino a realizzare quello che fino ad ora non si era mai realizzato. Visto il risultato bisogna ringraziare Cameron per aver lasciato il copione nel cassetto per 12 anni, pronto ad essere tirato fuori al momento giusto per sfruttare la migliore tecnologia 3D, con il risulatato di offrire allo spettatore la sensazione di essere dentro il film. Ovviamente un film di questo tipo va assolutamente visto in 3D. Per una visione del tutto unica e straordinaria, è stata realizzata anche una versione IMAX 3D che promette di fare "l'esperienza cinematografica più coinvolgente al mondo".
Una curiosità. Avatar è il terzo film con questo titolo. Il primo è un film drammatico italiano del 1915, firmato dal regista Carmine Gallone. Nel 2004 è Jian Hong Kuo a dare questo titolo al suo film di fantascienza.Nel 2009, non serve dirlo, arriva l'Avatar di Cameron che ora è pronto a battere tutti i record d'incassi della storia del cinema. Insomma Cameron si appresta a battere se stesso, il film campione d'incassi infatti è Titanic.
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